La collezione si configura come un’esplorazione del possibile, attraverso alcuni tra i principali linguaggi ceramici della tradizione. Il progetto deve il suo nome a “ciò che sta attorno”, a quello che ancora non si conosce e all’eterna possibilità di sorprendersi. La designer francese, come una flâneur, si aggira per la sua stessa fantasia alla ricerca di spunti di rappresentazione.
La collezione presenta due varianti, ciascuna espressione di un proprio immaginario (i pattern e Isola). A queste si aggiungono due elementi trasversali, da abbinare o utilizzare singolarmente (le tinte unite e Raccordo).