Il 6 maggio, presso il Museion di Bolzano, è stata inaugurata ufficialmente Shimabuku. Me, We, la prima mostra personale in Italia dell’artista giapponese Shimabuku, vincitore di This Is Not a Prize 2019. Mutina ha contribuito alla realizzazione della mostra, curata da Bart van der Heide, come conclusione del percorso di collaborazione portato avanti a seguito dell’assegnazione del premio.
L’arte crossmediale di Shimabuku propone un approccio leggero, curioso e umoristico all’esperienza del mondo. Le sue opere nascono da momenti privati di stupore, come un’idea, un incontro desiderato o una poesia. Attraverso la sua interazione con il mondo circostante, questa intimità diventa pubblica nel momento in cui l’artista mette in scena i suoi pensieri.
L’allestimento di Shimabuku. Me, We occupa due piani dell'edificio di Museion, con una serie di lavori che vanno dai primi anni Novanta a oggi, ma anche opere prodotte appositamente per gli spazi. Al terzo piano verrà esposto un “flusso di episodi” retrospettivo, senza cronologia lineare, mentre al quarto piano sarà visibile una combinazione tematica tra produzioni nuove e non. Una selezione che ha come obbiettivo l'abbinamento tra entità diverse, come oggetti, animali, frutti, storie e geografie globali.
Inoltre, Mutina ha supportato l’artista nella produzione di un’opera in ceramica sviluppata appositamente per l’occasione: Moon and Potato, un dialogo visivo tra una luna e una patata, due oggetti apparentemente diversi che l’artista mette in relazione in modo inaspettato. Realizzata con il prezioso supporto di Ceramica Gatti, questa speciale edizione fa parte di un gruppo di opere in cui l’artista esplora le interazioni tra le dimensioni del dentro e del fuori in relazione al sé.