Incentrato sui concetti di tessuto e tessitura, il progetto si è sviluppato attraverso due specifiche aree di interesse: la tessitura tridimensionale e quella digitale. Facendo riferimento alla problematica attuale degli scarti tessili, con le relative implicazioni culturali, sociali ed economiche, Jongerius mira a creare consapevolezza e dare nuovo valore ai tessuti.
La mostra è suddivisa in due “Looms” (telai, ndr.). Mentre nello Space Loom i filati prendono la forma di sfere, volumi tridimensionali e pattern, nel Seamless Loom la tessitura 3D viene sfruttata per creare mattoni che verranno poi combinati in un muro dalla consistenza soffice. Inoltre, il secondo piano ospita un telaio high-tech che verrà messo a disposizione di un gruppo di designer selezionati nell’ambito di una ricerca personale, cercando così di sviluppare consapevolezza in questo settore.