L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di Lyndon Neri e Rossana Hu, co-fondatori dello studio Neri&Hu Design and Research Office. Ispirandosi al romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino, i due architetti hanno sviluppato una narrazione su livelli visivi, funzionali ed emotivi attraverso dieci ambienti tematici ricostruiti all’interno della struttura. Ogni stanza racconta qualcosa di personale e fornisce al visitatore stimoli eterogenei, mettendo in relazione la tradizione orientale con quella europea.
Anche Mutina ha partecipato alla realizzazione del temporary hotel, visitabile dal 5 al 21 ottobre: la collezione Ceramica è stata infatti utilizzata nell’installazione Suite, l’ala più privata che, aperta al pubblico, mette in discussione l’intimità degli spazi abitativi.