A talk with RNDSQR
Come si è sviluppata la tua passione per l’interior e per l’architettura?
Sono cresciuta in una famiglia di designer: mio padre è architetto, mia madre un’artista e mio fratello ha lavorato come graphic designer, quindi sono sempre stata esposta a questo tipo di creatività. Credo di aver capito per la prima volta di voler diventare una designer durante le scuole medie. Mi piacevano i colori, i materiali, la moda e il disegno. Al secondo anno scrissi un breve testo sull’interior design e quando mio padre lo lesse, disse che l’architettura gli aveva fornito le basi per progettare qualsiasi cosa. Quel giorno decisi di diventare un’architetto.
Qual è la storia di RNDSQR? Quando hai capito che era giunto il momento di aprire un tuo studio?
Più di dieci anni fa, avevo fondato un’azienda chiamata Building Bloc Design (BBLOC) e, al tempo stesso, lavoravo come capo progettista per lo studio di architettura di mio marito, Beyond Homes. Realizzavamo specifici interventi urbani a Calgary, in Canada. Abbiamo sempre pensato che il design non dovesse essere costoso, ma ben curato. Volevamo che tutti potessero avere delle case ben progettate a un costo accessibile e presto ci siamo resi conto che era la posizione a influenzare la fascia prezzo, non l’edificio in sé. A quel punto decidemmo di creare RNDSQR.
Le persone avevano bisogno che il mercato gli offrisse cose diverse: qualità del prodotto, lifestyle, la possibilità di vivere in una casa moderna e avere un minore ingombro, interagire con l’ambiente esterno e prendersi cura delle cose semplici. Volevano un progetto personalizzato, ma non un costo personalizzato. Ora disegniamo e costruiamo abitazioni semplici con dettagli unici, situate in comunità consapevoli nel centro della città.
Su quali principi si basa il lavoro dello studio?
RNDSQR costruisce piccoli centri urbani attraverso un attento placemaking. Utilizziamo il design come strumento per promuovere punti di collisione e opportunità di collaborazione.
Abbiamo sempre pensato che il design non dovesse essere costoso, ma ben curato. Volevamo che tutti potessero avere delle case ben progettate a un costo accessibile.
Che tipo di relazione create con i vostri clienti? In che modo fate fronte alla crescente richiesta di personalizzazione sulla base di bisogni e desideri?
Fortunatamente, lo studio è il mio cliente principale. Creo quello che di cui penso abbia bisogno il nostro consumatore. Man mano che la richiesta delle nostre abitazioni aumenta, riesco a incorporare i feedback dei clienti precedenti, così da far evolvere i nostri progetti.
Che ruolo ricopre la sostenibilità nel tuo lavoro?
La sostenibilità è sempre importante quando progettiamo o costruiamo. L’ambiente è fragile e noi facciamo il possibile per preservarlo, utilizzando prodotti a bassa emissione, ottenendo la certificazione Green Build, creando un minore impatto ambientale, o usando migliori sistemi di riciclaggio in modo da ridurre gli sprechi.
Cosa non può mancare in uno spazio per farci sentire come a casa?
Credo che ogni luogo possa farci sentire a casa nel momento in cui viene personalizzato secondo il proprio gusto. Io presto molta attenzione al senso di calore e alle texture. Per questo uso sempre almeno un prodotto Mutina nei miei progetti.
Ricordi la prima volta che hai scoperto Mutina? Cosa ti ha colpito di più della nostra azienda?
Ho iniziato a usare i prodotti Mutina più di dieci anni fa. Ho scoperto l’azienda mentre ero alla ricerca di una superficie al tempo stesso delicata e materica per un caminetto, e mi sono innamorata della gamma di colori, texture e formati. Il design è unico, moderno e consapevole. Credo che Mutina lavori ai propri prodotti come io faccio con i miei progetti, prestando grande attenzione ai dettagli.
Hai una collezione preferita? Perché?
Adoro tutte le collezioni del brand e ne ho usate la maggior parte, ma la mia preferita al momento è Lane di Barber & Osgerby. I colori sono così accesi e le sfumature terra bellissime. Mi ricordano un moderno mattone da interno. Sono assolutamente meravigliose.
Se decidessi di espandere lo studio e aprire una nuova sede, dove sarebbe e per quale motivo?
La situazione sanitaria ci ha fatto riflettere su come progettiamo e come si evolveranno gli spazi in futuro. Finora, gran parte del lavoro è stato svolto a Calgary e Winnipeg, ma se dovessimo espanderci sarebbe probabilmente in California. Le persone dicono continuamente che ci sono grandi opportunità per il nostro tipo di lavoro, e il clima sarebbe un plus!
Utilizziamo il design come strumento per promuovere punti di collisione e opportunità di collaborazione.